giovedì 29 ottobre 2015

“Nuovo Cinema Paradiso”: il fascino senza tempo del cinema

(Locandina cinema "Nuovo Cinema Paradiso", collezione privata Vincenzo Suma)




Nuovo Cinema Paradiso” è senza ombra di dubbio il capolavoro del regista siciliano Giuseppe Tornatore. Con “Nuovo Cinema Paradiso”, il Cinema inteso come luogo dell’anima, fatto di emozioni e di ricordi, entra nel mito collettivo. “Nuovo Cinema Paradiso” è anche un film “autobiografico”. I personaggi e le situazioni che popolano il film hanno un legame diretto con le esperienze di vita di Giuseppe Tornatore. Attraverso le vicende dei personaggi, il regista ripercorre le tappe più importanti della sua gioventù trascorsa in Sicilia: il lavoro da proiezionista svolto all’età di dieci anni proprio come il piccolo Totò, interpretato da Salvatore Cascio; le ore trascorse a sognare nel piccolo cinema del paese, i volti e le voci delle persone che affollavano la sala cinematografica. Con “Nuovo Cinema Paradiso”, Tornatore ricostruisce un microcosmo fatto di ricordi e di episodi realmente accaduti.
Nuovo Cinema Paradiso” è un inno al Cinema, un omaggio alla settima arte che da sempre affascina ed emoziona tutti. Nuovo Cinema Paradiso è un atto poetico fatto di immagini e di emozioni. E’ un viaggio nella storia del cinema. Nel film vengono ricordate pellicole come L’Angelo Azzurro, La febbre dell’oro, Via col vento, Casablanca, Sette spose per sette fratelli, Riso amaro, Catene, I vitelloni e tanti altri film dell’epoca. Il culmine viene raggiunto nella scena finale, con la famosa sequenza dei baci tagliati, resa unica dalla colonna sonora di Ennio Morricone. L’ultima sequenza è un “film nel film”.
Nella poetica di Tornatore il cinema rappresenta  un “luogo metafisico  dove poter condividere con gli altri il sogno di un mondo diverso rispetto alla realtà. In quel mondo ci si emoziona, si ride, si piange, si dorme, si sogna, si corteggia una bella ragazza.  Ma, ad un certo punto il sogno si frantuma.  L’avvento della televisione e delle videocassette dissolvono la magia del cinema. Di forte impatto è la scena del corteo funebre che si ferma davanti al “Cinema Paradiso” chiuso ormai da tanto tempo. Tornatore ci presenta due facce della stessa medaglia: il mondo glorioso e magico del cinema e la decadenza di un mito che ha fatto sognare intere generazioni.
Bibliografia consultata:
Marco Luceri e Luigi Nepi, L’uomo dei sogni. Il cinema di Giuseppe Tornatore, edizioni ETS, 2014.
Paola Begotti e Graziano Serragiotto, Quaderni di cinema per stranieri, Nuovo Cinema Paradiso, Guerra edizioni.
Giuseppe Tornatore e Pietro Calabrese, Baarìa. Il film della mia vita, Rizzoli.
 
 
 
 

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